Correre a Melendugno: Due Sorelle Run

  • Distanza: da 7 a 10 km
  • Difficoltà: medio-alta
  • Orario ideale: tardo pomeriggio

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Le Due Sorelle

Il punto di partenza è la stradina di accesso alla spiaggia di Torre dell’Orso all’altezza del lido “L’Orsetta” poco sotto la scalinata dell’anfiteatro.

Percorrete la strada costeggiata dalla pineta e, alla fine dei lidi, superate la piccola rotatoria e inoltratevi nel sentiero sterrato che porta all’interno della pineta. Per risalire sulla strada potrete usare la rampa in legno antistante alle casette dell’associazione “VeroBlu”, organizzazione che offre visite guidate, immersioni e altre esperienze a contatto con la natura.

Scopri i punti più belli del paesaggio di Melendugno nell’itinerario paesaggio

Una volta completata la risalita e usciti, bisogna percorrere un piccolo tratto (200 metri circa) sul ciglio della SP145 che collega Torre dell’Orso con Otranto, per poi svoltare a sinistra. Una lunga strada asfaltata, ideale per allunghi, vi riporterà all’ingresso della Pineta di Madarico.

Entrate nel bosco alla fine della strada e attraversate i cento metri che vi porteranno sul costone. Le strade in selciato saranno un po’ impervie ma basta prestare un po’ di attenzione al passo. Una volta arrivati è obbligatoria la tappa (con piccola sosta, da concedervi nonostante la foga della sessione di allenamento) per ammirare il panorama che i faraglioni delle Due Sorelle vi doneranno alla vista.

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I faraglioni di Torre Sant’Andrea

Dopo aver scoperto questa zona dalla bellezza unica avete due alternative per continuare il vostro percorso: potrete fare dietrofront e riattraversare la pineta per giungere al punto d’ingresso trovato prima. Oppure, una volta superate le Due Sorelle, potrete proseguire sul sentiero stretto che circonda la pineta, alla vostra destra.

Il prossimo checkpoint della vostra corsa è la strada sterrata a pochi metri dal costone a picco, il primo collegamento tra Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Le insidie del sentiero, da affrontare con attenzione e muscoli tesi, non vi devono distogliere e farvi cambiare strada.

Il panorama colorato dal blu “rotto” dalle curve degli scogli, gli odori e i rumori del mare che vi circonderanno in un rapporto solitario ed intimo che vi permetterà la massima concentrazione.

Proseguite sul sentiero per 3 chilometri e puntate al faro di Torre Sant’Andrea, che vedrete già dai primi metri di percorso. L’ingresso della marina di Torre Sant’Andrea, rappresentato dal parcheggio posto a pochi metri dagli splendidi faraglioni, è il segnale che il più del percorso è stato completato. Guai a gettare la spugna, questo tracciato vi nasconde altri tesori naturalistici!

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Sant’Andrea – Grotta dellu Mbruficu

Giunti a Torre Sant’Andrea, superate il faro e la spiaggetta e affrontate tutto d’un fiato la salita, leggermente faticosa, posta dopo la baia. Se siete temerari è obbligatorio un giro esploratorio nel boschetto che vedrete alla vostra destra, altrimenti proseguite sul sentiero che taglia il costone.

Voglio conoscere l’itinerario spiagge nascoste di Torre Sant’Andrea

400 metri di resistenza vi porteranno ad ammirare la natura incontaminata della costiera di Sant’Andrea. Decidete su quale punto panoramico fermarvi. Il defaticamento potrebbe coincidere con un rinfrescante bagno in una delle calette del nostro territorio.

Ancora spaventati dal terreno difficile e dalla lunghezza del percorso?

 


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